Salute mentale dei giovani: “A casa abbiamo nascosto tutti i farmaci, abbiamo fatto sparire coltelli, rasoi, forbici”

Cosa si può fare per aiutare un figlio quando è sopraffatto da pensieri suicidi? Possiamo prevedere le crisi in arrivo e anticiparle? Come possiamo reagire per evitare il peggio? Queste domande risuonano nelle famiglie in cui un adolescente sta soffrendo. E non solo: l'argomento è diventato parte del dibattito pubblico, a seguito della crisi sanitaria del 2020 e dei ripetuti lockdown, che hanno messo a dura prova la salute mentale dei giovani.
Sondaggio dopo sondaggio, i dati si accumulano, come tanti avvertimenti: l’ultimo bollettino di monitoraggio del comportamento suicida, pubblicato a maggio – sebbene copra il 2023 – si è concentrato su queste ragazze e giovani donne di età compresa tra 11 e 24 anni che hanno il tasso più alto di ricoveri ospedalieri per atti autoinflitti (automutilazione, tentativi di suicidio), in particolare nella fascia di età compresa tra 15 e 17 anni, con 737 ricoveri ogni 100.000 abitanti. Un record, se paragonato alle altre fasce d'età e ai ragazzi. La tendenza era già stata evidenziata a maggio 2024 in uno studio pubblicato dai servizi statistici dei ministeri sociali, che descriveva l'aumento come "improvviso e senza precedenti".
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